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Cosa sono e quali sono i beni culturali?
La definizione di bene culturale
I beni culturali
e
i beni paesaggistici
costituiscono
il patrimonio culturale italiano
- I beni culturali sono, con una prima sostanziale definizione, tutte quelle cose mobili e immobili che presentano, secondo criteri dati dalla normativa sui beni culturali, un interesse artistico, storico, archeologico, archivistico, bibliografico, etnoantropologico, nonché un interesse quali testimonianze aventi valore di civiltà.
- I beni paesaggistici sono, sostanzialmente, delle porzioni di territorio più o meno estese – da singole strade o piazze fino a quartieri o interi paesi e località – che presentano, secondo criteri dati dalla normativa sui beni culturali, un interesse quali espressione dei valori storici, culturali, naturali, morfologici ed estetici di una determinata area geografica.
Come ben si può subito intuire, queste definizioni sono particolarmente inclusive e richiamano dentro le categorie di beni culturali e paesaggistici moltissime tipologie di oggetti – dai più minuti alle abitazioni, fino a porzioni di territorio – che appartengono a mondi vastissimi: l’arte, l’archeologia, l’archivistica, la biblioteconomia, la storiografia, le scienze demo-etno-antropologiche. Inoltre si ampia il raggio di inclusione a tutti gli oggetti che abbiano un interesse in quanto siano testimonianze di civiltà.
E’ bene chiarire subito che tutti questi svariati oggetti e porzioni di territorio, però, per essere beni culturali e beni paesaggistici riconosciuti e tutelati dalla legge sui beni culturali, devono essere dichiarati tali con un apposito atto di notifica della dichiarazione di interesse culturale storico-artistico.
Questa notifica avviene attraverso un procedimento, attuato dalle Soprintendenze, che prima verifica l’esistenza dell’interesse culturale e poi, nel caso sia presente, la dichiara iscrivendo l’oggetto nel catalogo generale dei beni culturali italiani e notificando questo riconoscimento di status di bene culturale raggiunto dall’oggetto al suo proprietario (o al possessore o detentore a qualsiasi titolo).
La legge sui beni culturali individua anche queste categorie di oggetti che sono sempre dichiarati beni culturali, anche senza l’atto di notifica:
a) le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico;
b) gli archivi e i singoli documenti dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico;
c) le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente e istituto pubblico.
Le tipologie di beni culturali
Esistono moltissime tipologie di beni culturali che, per essere meglio individuati e catalogati, vengono suddivise in aree tipologiche omogenee seguendo, solitamente, questi principali gruppi:
- Beni storici e artistici:
Opere e oggetti d’arte
(pittura, scultura, arredi, tessuti e arazzi, armi e armature, oggetti religiosi, oreficeria, maiolica e porcellana, ecc.)
Disegni e stampe
Opere e oggetti di arte contemporanea
Vestimenti antichi e contemporanei
- Beni Archivistici
Archivi e singoli documenti
Fondi archivistici
- Beni librari
Raccolte e collezioni librarie
Volumi e documenti manoscritti
Incunaboli, libri
Manifesti, materiale filatelico, legature
- Archeologia
Complessi, siti e monumenti archeologici
Reperti archeologici ed antropologici
- Architettura
Complessi monumentali
Edifici pubblici, privati e religiosi
Ville e dimore storiche
Architetture fortificate
Edilizia rurale
Fabbricati di archeologia industriale
- Paesaggio
Centri e nuclei storici
Parchi, giardini ed aree verdi
Aree geografiche con tipiche caratteristiche culturali, naturali, morfologiche ed estetiche
- Beni etnoantropologici
Beni demoetnoantropologici materiali
(abbigliamento e ornamenti del corpo, strumenti e utensili della vita quotidiana e delle attività produttive, mezzi di trasporto, beni sul territorio, ecc.)
Beni demoetnoantropologici immateriali
(comunicazioni non verbali, danze, feste e cerimonie, giochi, letterature orali, musiche, norme consuetudinarie, rappresentazioni e spettacoli, saperi, tecniche, ecc.)
- Fotografia e cinema
Beni fotografici
(Macchine e strumenti fotografici, fotografie, matrici, negativi, positivi, processi fotografici che danno origine a prodotti unici, fotografia digitale, album, cartelle, fotomontaggi, portfolii, fondi fotografici, ecc.)
Beni cinematografici
(Macchine e strumenti cinematografici, le pellicole e opere cinematografiche, supporti audio visivi in genere)
- Strumenti musicali
Strumenti e accessori musicali
Organi
- Beni naturalistici
Botanica (esemplari del mondo vegetale provenienti da collezioni di botanica, erbari, ecc.)
Mineralogia (esemplari di minerali provenienti da collezioni di mineralogia)
Paleontologia (reperti fossili animali, vegetali, ichnofossili, campioni e preparati per microscopio, ecc.)
Petrologia (esemplari di rocce provenienti da collezioni)
Planetologia (esemplari di meteoriti provenienti da collezioni)
Zoologia (esemplari del mondo animale provenienti da collezioni di zoologia)
- Numismatica
Beni numismatici
(monete e altri oggetti di interesse numismatico, reperti premonetali e paramonetali, conii e punzoni monetali, pesi per il controllo monetale, sigilli e medaglie)
- Patrimonio scientifico e tecnologico
Oggetti scientifici e tecnologici
(strumenti di interesse per la storia della scienza e della tecnica: strumenti astronomici, di laboratorio, di misurazione, macchine e macchinari, mezzi di trasporto ecc.)
Queste tipologie elencate sono solo quelle principali, ne esistono altre e ciascuna di esse a sua volta richiama una tipologia dello stesso settore ma con caratteristiche individuali particolari.
Considerando la notevole varietà degli oggetti e delle manifestazioni umane che possono essere identificati come ‘bene culturale’, si formulare anche complessiva definizione:
i beni culturali sono tutto quello che
costituisce un documento o testimonianza
storicamente significativa
della civiltà umana
Le categorie di beni culturali
Considerato che i beni culturali hanno caratteristiche estremamente eterogenee e multiformi tra loro, per essere meglio individuati, studiati e catalogati, vengono suddivisi in 3 principali categorie:
- Beni culturali materiali mobili: tutti i beni che possono essere spostati senza pregiudicarne l’integrità ed hanno una loro consistenza materiale con una forma definita e stabile.
- Beni culturali materiali immobili: tutti i beni che sono agganciati e/o incorporati al suolo o che sono stati realizzati per rimanere fissi in un determinato punto, ed hanno una loro consistenza fisica, materiale, con una forma definita e stabile.
- Beni culturali immateriali: tutti quei beni e manifestazioni umane che non hanno una evidenza materiale definita e stabile, ma vengono definiti solo nel momento in cui sono creati e si manifestano.
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